Non sempre le cose vanno come pianificato…
Le mie attività nel 2024 - Consuntivo#
Come scritto nell’articolo Le mie attività nel 2024, avevo iniziato la mia avventura con il CAI Tregnago con molto entusiasmo, proponendo un’escursione alle torbiere di passo Lavazè e facendo da secondo ad alcune altre uscite sezionali che si svolgevano nelle mie zone.
Ma, ahimè, purtroppo una primavera piovosa prima (da fine febbraio a giugno ha piovuto quasi tutti i giorni!), ed alcuni malanni fisici poi, hanno limitato di molto la mia attività in ambiente.
Infatti ho dovuto cancellare la mia escursione di domenica 26 Maggio alle torbiere a causa delle condizioni della torbiera: la tanta neve scesa in inverno si è sciolta solo ai primi di maggio, rendendo (parte) del percorso impraticabile: durante il mio sopralluogo la domenica precedente, 19 maggio, il terreno era ancora talmente intriso d’acqua, da farmi quasi sprofondare fino alla caviglia. D’accordo con il mio co-accompagnatore, abbiamo quindi deciso che non sussistevano le condizioni per condurre un gruppo di 15/20 persone lungo il percorso.
Stessa sorte per l’uscita alle tre cime del Bondone e quella per l’apertura della malga sociale Fraselle di sotto.
In estate, poi, dopo aver fatto il sopralluogo per l’uscita che ci avrebbe condotto da Obereggen (BZ) per il Passo Pampeago al Rifugio Torre di Pisa, con ritorno per la forcella dei Camosci con una giornata meravigliosa il due luglio, le pessime previsioni del tempo per la domenica successiva hanno portato all’annullamento dell’escursione.
A luglio, i miei accresciuti malanni fisici con la schiena mi hanno indotto a non partecipare a tutte le altre uscite sezionali, soprattutto quelle di più giorni, per non affaticare eccesivamente il mio fisico. Anche il trekking che faccio ogni anno con il gruppo AG del CAI di Lecco ha avuto la stessa sorte: peccato davvero, perché il luogo visitato quest’anno (il Parco del Marguareis in PIemonte) mi piace molto e non vedevo l’ora di andarci.
Questo però non mi ha impedito di effettuare alcune uscite, a partire dal giro delle malghe di Pietralba (vedi il resoconto) il 9 marzo, dove ho parlato degli effetti della tempesta Vaia, che per fortuna ha solo sfiorato quella parte della val d’Ega, delle tracce di animali viste nella neve durante l’escursione, e indirizzato i partecipanti a scorgere i pochi larici presenti sul percorso. Purtroppo il meteo non ci ha aiutati e i punti panoramici incontrati hanno mostrato delle distese di bianche nubi e nebbia.
Di seguito, a luglio ho compiuto il sopralluogo per il giro del Catinaccio (inclusa la ferrata di Passo Santner). Grazie all’aiuto di un mio amico, che mi ha alleggerito lo zaino portando parte dell’attrezzatura, sono riuscito a concludere l’intero giro, seppur con molta fatica, il primo settembre. Pur avendo però iniziato l’escursione con il gruppo la domenica successiva, a metà salita per il Passo Santner, sono tornato indietro per accompagnare una partecipante che non si era sentita bene.
Quindi ho partecipato alla festa per i 25 anni della Sezione, con annessa escursione domenicale alla malga sociale Fraselle di sotto per la chiusura autunnale, il 21/22 settembre.
Mi ha infine fatto piacere l’invito rivoltomi dai colleghi ONC della SAF per partecipare con loro all’escursione (parte di una due giorni) sul Tru de laresc, il sentiero dei larici tra San Cassiano in Badia ed il santuario di Santa Croce a S. Leonardo in Badia il 20 ottobre, durante la quale ho potuto brevemente parlare delle Viles della val Badia e dell’epopea del popolo dei Fanes, una delle leggende ladine più conosciute.
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